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Si è inaugurata giovedì 20 febbraio, presso A+B Gallery la mostra Senza difese. La strada a venire di Francesca Bertazzoni (Bologna, 1977), un'esposizione che nasce nell’ambito dell’assegnazione del Premio Speciale Galleria al Premio Combat 2023.

La sua ricerca prende forma da un legame intimo e radicato con la strada, compagna silenziosa ma imprescindibile, che si offre come spazio di ascolto, traccia di passaggi e narrazione in divenire. Camminare, fermarsi, osservare, raccogliere: ogni elemento del suo lavoro deriva dall’esperienza del tragitto, dal contatto con la materia, dalla memoria depositata nei luoghi.



Francesca Bertazzoni, AUTORITRATTO. LA PRATICA #3, bitume su feltro e spray acrilici, 76x61 cm, 2024
Francesca Bertazzoni, AUTORITRATTO. LA PRATICA #3, bitume su feltro e spray acrilici, 76x61 cm, 2024

Bertazzoni adotta il camminare come pratica artistica nel 2020, quando la limitazione degli spazi di movimento trasforma la strada in un territorio di ricerca e di resistenza. Da allora, il cammino diventa un dispositivo espressivo, un tracciato da cui emergono segni, materiali, incontri e memorie. In un dialogo esclusivo con l’asfalto - spazio liminale e mutevole, luogo in cui l'opera si genera - Bertazzoni cammina in contromano, segue la linea di carreggiata, ne assorbe la grammatica visiva e ne restituisce un linguaggio plastico. La linea bianca diventa elemento guida e confine, margine e protezione, direttrice del suo andare. Il cammino si fa sedimentazione di esperienze e raccolta di tracce: materiali come guaina bituminosa, asfalto a freddo, feltro, spray e oro si stratificano nei lavori, componendo un archivio materico che si nutre dell’esperienza diretta del percorso e degli oggetti ed elementi che Bertazzoni recupera dal suo passato e dalla sua storia familiare.

 

La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo 2025 presso A+B Gallery (Corsetto Sant’Agata, 22, Brescia) nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 15:00 alle 19:00, oppure su appuntamento.


Contatti: gallery@aplusb.it / Instagram: @aplusb_gallery

Saranno due prestigiosi musei a ospitare la mostra finale degli ottanta artisti finalisti del Premio Combat, che si terrà dal 28 giugno al 12 luglio 2025. Le opere saranno esposte al Museo Giovanni Fattori Granai di Villa Mimbelli e al Museo della Città di Livorno, custode di una preziosa collezione permanente d'arte contemporanea. Questa doppia sede offrirà un duplice sguardo sui luoghi della cultura livornese, creando un dialogo tra passato e presente, tradizione e innovazione.


Pino Pascali- grande rettile - Museo della Città
Pino Pascali - Il Grande Rettile - Museo della Città di Livorno

Con l’annuncio delle nuove sedi espositive, si aprono ufficialmente le iscrizioni alla sedicesima edizione del Premio Combat Prize, concorso internazionale dedicato alla valorizzazione e alla promozione dell’arte contemporanea.

Mappare gli itinerari tracciati nel panorama artistico italiano e internazionale e documentare la trasformazione dei linguaggi sono gli obiettivi del Premio che, perseguendoli, tenta di cogliere le energie più cariche del contemporaneo, ancora inesplose. 

 

Confermato il primo premio assoluto per il valore di diecimila euro, che sarà assegnato dalla giuria a un artista tra gli ottanta finalisti, oltre ai riconoscimenti in denaro per ciascuna singola sezione. Il Premio Speciale Gallerie consiste nella selezione di un artista tra i finalisti, autonoma rispetto alla giuria del premio, da parte di cinque gallerie di primo piano nell’ambito del contemporaneo e di uno spazio indipendente per avviare una nuova collaborazione che si concretizzerà nella stagione 2025/26 in una mostra, personale o collettiva. 

 

Si consolida inoltre il Premio Poliart, che prevede il sostegno nella produzione di un’opera di un artista selezionato tra i finalisti da parte dell’omonima azienda, leader nella lavorazione del polistirene espanso. 

 


Granai di Villa MImbelli
Museo civico Giovanni Fattori - Granai di Villa MImbelli Livorno

I premi speciali sono finalizzati a incentivare il fruttuoso dialogo tra arte, impresa e territorio, fondamentale per la promozione e la conoscenza degli artisti contemporanei.

 

ECCO I PREMI DELLA SEDICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO COMBAT PRIZE! 

 

Euro 10.000 (diecimila) vincitore PREMIO COMBAT PRIZE 

Premi di sezione: 

Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Pittura* 

Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Scultura e Installazione* 

Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Fotografia* 

Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Grafica/Disegno* 

Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Video - Performance art * 

* (l'opera vincitrice rimarrà̀ di proprietà̀ dell'artista) 

 

Premio Galleria - Realizzazione mostra personale o collettiva, nella stagione espositiva 2025-2026.

I Premi Speciali - Collaborazione con cinque gallerie e uno spazio indipendente

 

Premio speciale Poliart - L’Azienda, leader nella lavorazione del polistirene espanso, premierà un artista selezionato tra i finalisti, sostenendo la produzione di un’opera. 

 

Il bando chiude il 30 aprile 2025




Con l’annuncio dei vincitori, si è conclusa sabato 5 ottobre la XV edizione del PREMIO COMBAT, concorso internazionale d’arte contemporanea ideato dall’Associazione culturale Blob Art ETS, in collaborazione con il Comune di Livorno, con il sostegno della Regione Toscana, della Fondazione di Livorno, della casa editrice Sillabe e del partner Opera Laboratori, oltre a Poliart, azienda leader nella produzione di polistirene espanso.

 

Museo Giovanni Fattori - Granai di Villa Mimbelli


Museo Giovanni Fattori - Granai di Villa Mimbelli
Museo Giovanni Fattori - Granai di Villa Mimbelli

 

La giuria, composta da Ilaria Gianni, Francesca Baboni, Angel Moya Garcia, Lorenzo Balbi, Andrea Bruciati, Davide Ferri e Stefano Taddei, ha scelto come vincitore del Premio Combat, del valore di diecimila euro, Federico Aprile con l’opera "Nel Grido di Anánkē", per la seguente motivazione: “L'opera vincitrice è emersa tra le numerose candidate e ha catturato l'attenzione della giuria grazie alla sua capacità di sfidare il medium scelto e di utilizzare un gran numero di tecniche diverse al suo interno. L'artista è riuscito a combinare in modo perfetto ed equilibrato elementi viscerali e dettagli superficiali, onde sonore e superfici mute, paesaggi immaginari e parti interne di un possibile corpo collettivo, portando un messaggio globale che ci ricorda come siamo tutti in costante e inesorabile cambiamento.



Federico Aprile - Nel Grido di Anánkē olio e fusaggine su tela, 200 x 159 cm

 

Per la sezione Pittura, la giuria ha assegnato il premio a Julie Polidoro con l’opera "Social Distance", per la seguente motivazione: “L’artista traduce in pittura una scena presa dal web, una delle tante che appaiono sui nostri schermi e che rapidamente vengono sostituite da altre. Protagonista è un centro di evacuazione temporanea a seguito di una catastrofe naturale. I volti dei migranti sono incompleti, i corpi isolati nei loro confini, e dalle pennellate vivaci emerge la loro solitudine ed emarginazione. L’opera ci ricorda l'importanza di fermare lo sguardo sulle tragedie collettive e anonime, attraverso un linguaggio pittorico che interpreta il nostro tempo socio-politico.”


Menzione speciale della giuria a Jilian Wu


social distance
Juli Polidoro - SOCIAL DISTANCE tecnica mista, tela di lino sospesa 261 x 211 cm

 

Per la sezione Fotografia, la giuria ha decretato vincitrice Camilla Postiglione con l’opera "Bystanders", per la seguente motivazione: “L’opera rilancia un tema classico della tradizione pittorica romantica, ma con sfumature diverse. Le figure di astanti di fronte al paesaggio, sole in un contesto semi-antropizzato, appaiono sospese tra senso di inappartenenza e desiderio di abbandono. I contorni sfrangiati delle foto infondono un senso di perpetua irrisolutezza.”


Menzione speciale della giuria a Giulia Sofi


 Bystanders
Camilla Postiglione - Bystanders stampa transfer amos da fotografia analogica su carta artistico Fabriano radiant white, 28 x 38,5 cm cad.

 

Per la sezione Grafica, il premio è stato assegnato a Marco Rossi con l’opera "Un attimo impensato", per la seguente motivazione: “Per la straordinaria capacità di descrivere l'identità del singolo come elemento di trasformazione umana, attraverso un tratto libero e vivace che esprime una tensione attraverso la tecnica del monotipo.”

 

Menzione speciale della giuria a Barbara Rosita Raimondo


Marco Rossi grafica
Marco Rossi - Un attimo impensato monotipo, inchiostri calcografici, 82 x 82 cm

 

La giuria ha decretato Riccardo Bellelli vincitore per la sezione Scultura/Installazione con l’opera "Turner", per la seguente motivazione: “L'autore riversa su oggetti e materiali trovati meccanismi psichici regressivi secondo valenze primariamente pittorico-compositive. Questo approccio attinge a categorie estetiche neosurrealiste basate su accostamenti ambigui, ironici o perturbanti.”


 

Menzione speciale della giuria a Grossi – Maglioni


 Turner
Riccardo Bellelli - "Turner" incisione manuale su segnale stradale, 50 x 27 x 12 cm

 

Infine, per la sezione Video, la giuria ha premiato Leila Erdman Tabukashvili con l’opera "I’m not afraid of the Apocalypse, I am afraid you don’t love me anymore" per la seguente motivazione: “Per la poetica modalità con cui ha realizzato un video incentrato sull’opposizione alla guerra e sul crimine perpetrato dalla sua patria. Girato tre settimane prima dell'inizio della mobilitazione in Russia, il video si sviluppa come un ritratto di gruppo svelando il momento che precede l’inizio dell’apocalisse. Per l’attualità della narrazione, per il tentativo di registrare l’accaduto in modo che non sia dimenticato, per la necessità di raccontare dall’interno ciò che viene speso celato dai mezzi di comunicazione internazionale.”

 

Menzione speciale della giuria a Benedetta Fioravanti


 


Leila Erdman-Tabukashvili
Leila Erdman-Tabukashvili - I’m not afraid of the Apocalypse, I am afraid you don’t love me anymore - 4'33''

La consegna dei Premi Galleria, un premio speciale nato dalla collaborazione con cinque importanti gallerie di arte contemporanea e lo spazio indipendente SAC Spazio Arte Contemporanea di Livorno, e che consiste nella realizzazione di un progetto espositivo presso le loro sedi nella stagione 2023/24, dando così continuità al dialogo avviato durante la partecipazione al Premio, ha visto premiare:

 

La galleria A Pick Gallery di Torino ha selezionato l’artista Jilian Wu come sua vincitrice

La galleria milanese A.More, ha a premiato l’artista Daniele Antoniazzi

La galleria Federico Rui di Milano ha assegnato il premio a Riccardo Vicentini

La galleria Lunetta 11 di Borgo Lunetta, a Cuneo, ha decretato vincitrice Lucia Cantò

https://www.premiocombat.it/lucia-canto-74655 Per la galleria Magazzeno di Bologna il vincitore è Davide Zulli

La galleria Stazione Arte Contemporary di Milano ha assegnato il premio a Asya Dell’Uomodarme

Lo spazio indipendente SAC spazio arte contemporanea di Livorno, infine, ha selezionato come vincitrici: Melissa Arena, Giulia Vanelli, Asya Dell’Uomodarme, Teresa Satta

 

Il premio Poliart viene assegnato a Davide Zulli. L’azienda Poliart, leader nel settore del polistirene espanso, sosterrà la produzione di una nuova opera dell’artista. 

 

In ultimo, il Premio della Giuria Popolare, conferito in base alle preferenze espresse dal pubblico partecipante, viene assegnato a Marco Casalena con l’opera Pioneer.

 

 

Premio Combat Prize

Museo Civico Giovanni Fattori - Granai di Villa Mimbelli, Livorno

21/09 - 5/10 2024

 

 

 

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