Il mondo della fiaba è uno dei primi momenti in cui l'essere può sperimentare la complicatezza e la grettezza del vivere. In realtà, in congiunture che stanno banalizzando ogni emozione, anche questo tipo di letteratura soffre di derive di stereotipizzazione molto serie.
Greta, Scultura, cm 30x30x37, 2019
Amarene, betulle, edera e tele rosa, cm 120x170, 2019
Tutto ciò non viene subito dalla poetica di Carla Bedini. Stiamo infatti parlando di un percorso artistico peculiare, mai ridondante o facile alla banale comunicazione. L'autrice infatti ci racconta che dentro alla dimensione favolistica può esserci quel tanto che può ancora descrivere la nostra situazione.
Erbacce, cm 80x90, 2019
L'inconscio collettivo è un peculiare ambito verso cui si rivolge da tempo la ricerca di Carla Bedini. Le ragazze che si muovono nelle sue opere hanno un sapore di manifestazione magica ma, altresì, esibiscono un sondare le varie situazioni del vivere che non possono non riverberarsi nell’attualità. Le storie che vengono esemplificate hanno bisogno di un tempo profondo per trovare sintonia nello spettatore.
Ragazza con cappotto, cm 95x110, 2019
Carla Bedini si nutre della vita e tutto ciò non può che ritrovarsi nella sua peculiare ricerca. La vita è una sorta di magia che ogni giorno trova nuove esemplificazioni per l’autrice. In mostra uno spaccato di questo operare, che vede in esemplificazioni femminili tutto un mondo da scoprire, con calma e propensione al capire che non tutto è spiegabile e la nostra vita deve continuare a flirtare con il mistero.
Il lavoro di Carla Bedini sarà visibile anche alla prossima ArtVerona nello stand della galleria dall'11 al 13 ottobre.
- Stefano Taddei
Galleria Ca' di Fra'
Via C. Farini, 2 Milano
Fino al 22 novembre
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